Ce che i tu mi contis?

Rivivere il passato per affrontare il futuro

L'ormai pluriennale impegno nell'insegnamento della lingua friulana locale è stato uno degli imput più forti all'avvio di questa complessa esperienza che abbraccia in toto la realtà antropica e ambientale in cui la scuola è collocata. La lingua locale, come veicolo di cultura ed esperienza ma anche, essa stessa patrimonio culturale è stata ed è per i bambini che frequentano la scuola, ma anche per le insegnanti, una continua fonte di informazioni, di stimoli per l'approfondimento di conoscenze e per la ricerca sul territorio, ma, soprattutto, l'occasione per 'sentire' le esperienze all'unisono con il territorio.

 

IL MAGREDO 'GUSTA' DI FRIULANO

 

è solo una delle tante espressioni uscite dalla bocca dei bambini in seguito a particolari esperienze di 'contatto' con la lingua che il territorio ancora utilizza, ma che ha smesso di trasmettere quasi totalmente alle nuove generazioni.

Ed è proprio perchè il magredo 'gusta' di friulano e con esso, tutto ciò che lo circonda, che non è possibile prescindere da quelle sonorità e dalle sue espressioni tipiche se si vuole immergersi, comprendere la vita al suo interno e le scelte culturali e non solo operate da chi lo abita.

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